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Tassi mutui casa verso nuovi minimi storici

Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è calato all’1,85%: un traguardo che rappresenta un nuovo minimo storico, e che potrebbe aprire le porte a ulteriori limature al ribasso di un costo del denaro che, per il retail, non è mai stato così conveniente.

Mutui casa, indebitarsi non è mai stato così conveniente

A certificare l’ulteriore contrazione del tasso medio dei mutui casa è l’ABI, che nel suo bollettino mensile per il mese di maggio ha indicato come il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (una sintesi tra tassi fissi e variabili) è risultato pari all’1,85% ad aprile, contro l’1,88% del mese precedente e contro il picco recente del 5,72% a fine 2007.

Una evidente buona notizia per chi ha intenzione di indebitarsi per il compimento di un’operazione di acquisto casa, e che sembra essere accompagnata da un’ulteriore flessione dei parametri di riferimento per i tassi fissi, l’IRS a varie scadenze (quello a 10 anni ad aprile risultava nuovamente sotto quota 100 bp). Il fatto che due terzi dei mutui siano oggi a tasso fisso ha evidentemente fatto il resto.

Mercato immobiliare in nuovo miglioramento

Nel suo monthly outlook l’ABI ha altresì colto l’occasione per fare il punto sull’andamento del mercato immobiliare italiano, dove – nel primo trimestre 2018 – è proseguita ancora la crescita del mercato dei mutui (+ 2,7% a/a la variazione dello stock): un recupero che per l’associazione dei banchieri riflette anche i miglioramenti del mercato immobiliare, e l’evoluzione più favorevole delle condizioni di offerta da parte delle banche, con i tassi di interesse che – come abbiamo visto – continuano a diminuire.

In tale ambito, le famiglie ne stanno traendo vantaggio anche mediante una rinegoziazione dei mutui già in essere: citando Bankitalia, l’ABI rammenta come nel 2017 il 6% dei finanziamenti è stato oggetto di una ricontrattualizzazione con modifica delle condizioni economiche, e che quanto avvenuto nel 2017 è solamente la “coda” di un movimento di rinegoziazione ancora più significativo, avviato in tempi meno recenti.

Sempre a commento dell’andamento del mercato immobiliare, viene inoltre evidenziato come nel quarto trimestre 2017 il numero delle compravendite di abitazioni sia salito del 4,1% rispetto al trimestre precedente, e che nel nostro Paese il ciclo immobiliare sia in ripresa (pur debole), manifestato anche dalla riduzione dello stock di case invendute e dall’incremento delle compravendite.

Infine, ABI sottolinea come i finanziamenti mediante mutui ipotecari continuano a coprire una quota di grande maggioranza delle compravendite, intorno all’80%, contro un valore minimo del 55% toccato nel II trimestre 2013. Su livelli elevati anche il loan-to-value, ovvero il rapporto tra il prestito e il valore dell’immobile, oggi oltre il 70% contro un valore minimo del 55,8% nel II trimestre 2013.

Un’evoluzione sostanzialmente positiva, che dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi, a conferma della graduale ritrovata ripresa del mercato immobiliare tricolore.

Fabio Burlando

Sono un agente immobiliare poco incline alla mediazione e più sbilanciato ad affiancarti se mi scegli. Preferisci un alleato o uno che medi con la controparte? Dal 1986 Genova e immobili sono il mio territorio e il mio pane quotidiano. Un po' di esperienza, direi, l'ho maturata. Anche se ogni giorno scopro qualcosa di nuovo e lo metto a disposizione di chi mi sceglie come suo consulente.