Lo dico sempre ai miei colleghi.
“Usate la logica! Non seguite le norme generali! Vanno applicate caso per caso!”
I miei colleghi spesso si lamentano della poca considerazione da parte dei clienti.
Ti affidi ad un professionista per applicare le norme senza commettere abusi.
Altrimenti vai su internet, trovi le norme e le applichi alla lettera.
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Vi faccio un esempio reale.
Screenshot di una conversazione avvenuta su un gruppo riservato ad agenti immobiliari.
Tema: contratto di locazione transitorio e residenza del conduttore (inquilino).
Situazione, Emma, agente immobiliare, chiede: “La mia cliente proprietaria vuole fare un contratto di locazione di soli 18 mesi, acconsentendo il trasferimento della residenza nell’abitazione al conduttore. Come lo inserisco in un contratto transitorio e che giustificativo metto?”
Potete vedere le prime risposte (errate) dei colleghi. Non applicando la logica.
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Sembrerebbe che un contratto transitorio e la residenza del conduttore non siano compatibili.
Non è assolutamente così.
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Questa è stata la mia risposta, condivisa da altri colleghi. Applicando la logica.
FABIO BURLANDO:
“Nessuna necessità di autorizzare la residenza.
Il Comune, dove lo chiede, richiede solo la dichiarazione del locatore che il contratto esiste (ed è registrato).
La residenza è la conseguenza anagrafica di uno stato di fatto.
Confondete la logica con le norme generali.”
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Non è vero che il contratto transitorio può essere fatto solo a chi è residente in un altro Comune.
Il contratto transitorio può essere fatto anche a:
- Un coniuge in fase di separazione.Il giudice decide che il marito deve lasciare l’abitazione assegnata alla moglie. Viene riconosciuto al marito un periodo di 12 mesi nei quali può fare un contratto transitorio, in attesa dell’abitazione definitiva.
- Ristrutturazione dell’immobile. Il contratto transitorio è applicabile in attesa della fine dei lavori.
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Il CONTRATTO TRANSITORIO è efficace e inattaccabile indicando in modo esplicito l’esigenza transitoria. Comprovata da idonea documentazione allegata.
La residenza è conseguenza di uno stato di fatto.
“E’ la certificazione anagrafica della dimora abituale. A prescindere dall’esistenza e/o tipologia del contratto di locazione.
In un contratto abitativo a canone concordato il conduttore che trasferisce la residenza nell’immobile permette al proprietario di usufruire delle IMU ridotto del 25%. Argomento affrontato in questo mio VIDEO.
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Concludendo:
le norme esistono, ma vanno interpretate ed applicate usando la logica che ci si aspetta da un professionista del settore.
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ACROPOLI IMMOBILIARE
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