Avere un mutuo prima casa? In media in Italia trascorrono 4 mesi e mezzo per poter mettere le mani su un finanziamento necessario per poter portare a compimento una transazione di acquisto sulla propria prima abitazione di proprietà. Che si tratti di un periodo di tempo più o meno esteso, secondo Facile.it e Mutui.it – che hanno seguito l’iter di un campione di circa 1.800 pratiche negli ultimi trimestri – quel che appare più evidente è la presenza di divergenze molto rilevanti tra le varie regioni d’Italia. A proposito, quali sono le più virtuose e quelle più lente?
Dal Friuli Venezia Giulia all’Umbria
Stando all’elaborazione compiuta, la regione con le pratiche più “rapide” è sicuramente il Friuli Venezia Giulia: la regione settentrionale è infatti l’unica area territoriale italiana dove si può ottenere un mutuo prima casa con una media di circa 3 mesi, mentre in Trentino Alto Adige, Liguria e Veneto (la seconda, la terza e la quarta regione più virtuosa) bisogna attendere già 112 giorni, 115 giorni e 120 giorni.
Di contro, la regioni più lenta d’Italia per la rilevazione è sicuramente l’Umbria, con un tempo medio fra la prima richiesta di informazioni e l’effettiva erogazione, pari a 153 giorni. Sotto la soglia dei 5 mesi si collocano anche la Sardegna e il Piemonte (147 giorni), mentre impiegano meno di 5 mesi, ma oltre la media italiana di 134 giorni, anche Calabria, Puglia, Campania e Lombardia, rispettivamente con 143 giorni, 139 giorni, 138 giorni e 135 giorni.
Se dall’analisi regionale ci spostiamo a quella provinciale, emerge invece come la maglia nera sia conquistata dalla toscana Pisa, che con ben 204 giorni di attesa media per poter ottenere un mutuo, è sicuramente il posto in cui è stato necessario attendere il tempo maggiore per poter arrivare alla conclusione di un acquisto immobiliare mediante mutuo. Le province più rapide sono invece quelle del Friuli Venezia Giulia: in quella di Udine e in quella di Gorizia sono sufficienti tra gli 82 e gli 83 giorni.
Importi richiesti in lieve crescita
L’analisi di Facile.it e Mutui.it si è poi concentrata sull’andamento degli importi medi richiesti, e sulla loro distribuzione territoriale per fasce di grandezza. Anche in questo ambito, appare evidente la divergenza di importi, con i mutuatari del Trentino Alto Adige in qualità di richiedenti con i maggiori debiti (circa 151.000 euro), e con Lazio e Lombardia a seguire (rispettivamente, con 145.600 euro e 134.750 euro).
Tuttavia, se ci si sposta dall’analisi dell’importo medio richiesto in termini assoluti, al loan-to-value, si scopre che sono i mutuatari di Sicilia e Campania ad aver bisogno maggiormente del supporto bancario, con LTV tra il 71% e il 73% del valore dell’immobile.
«Nel leggere questi dati», ha commentato Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it, «non si può non tenere conto anche di altri fattori importanti; in primis il tempo necessario all’acquirente per concludere la trattativa d’acquisto dell’immobile e, in secundis quello necessario a raccogliere tutti i documenti indispensabili alla finalizzazione della pratica (…) Anche in Italia» continua Cresto, «i consumatori cominciano ad informarsi molto tempo prima e, secondo il nostro osservatorio, se si stratta di prima casa quasi il 50% cerca di capire quali siano le sue reali possibilità di finanziamento prima ancora di aver individuato l’immobile. Nel fare questo l’aiuto di un consulente super partes ed il confronto fra le offerte diventano fondamentali».
