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Mutui casa, nuove erogazioni e surroghe in calo del 10,3% da inizio anno

Stando alle statistiche formulate dal Barometro CRIF, aggiornate alla fine del mese di novembre, le interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe sarebbero diminuite del 10,3% da inizio anno (rispetto a identico periodo dell’anno precedente) con un picco di gravità del -20,4% proprio durante il più recente mese di novembre.

Si tratta – quella sopra appena anticipata – di un’evoluzione non certo inattesa dagli osservatori di mercato, che da diverse stagioni notano un progressivo deterioramento del peso relativo delle surroghe, in favore delle nuove erogazioni, su livelli che lentamente stanno cercando di tornare a una congrua soglia di ordinarietà ante-crisi.

Sotto tale auspicio, risulta pertanto meno negativa la valutazione di un simile contesto, con una flessione in doppia cifra che sembra essere pregiudicante per il raffronto dei volumi complessivi di transato, ma sicuramente meno impattante sul già rammentato percorso di riequilibrio del mercato immobiliare creditizio.

Le fasce di importo richiesto nel 2017

A conferma delle valutazioni di sintesi che sopra abbiamo avuto modo di formulare, si tenga in considerazione come la fascia di importo richiesta nel periodo gennaio – novembre 2017 stia tendendo progressivamente a premiare quelle maggiori, penalizzando invece quelle più contenute – tipicamente a vantaggio delle surroghe.

Ne deriva la conseguente distribuzione delle fasce di importo richiesto nel 2017:

  • 0 – 75.000 euro: 26,8%;
  • 001 – 100.000 euro: 20,5%
  • 001 – 150.000 euro: 29,3%;
  • 001 – 300.000 euro: 20,4%;
  • Oltre 300.000 euro: 3,0%.

Su base tendenziale, la fascia tra 150.001 e 300.000 euro guadagna in un anno lo 0,8%, mentre perde lo 0,6% quella tra 0 e 75.000 euro.

L’età dei richiedenti mutuo nel 2017

Per quanto attiene la distribuzione statistica dell’età anagrafica dei richiedenti mutuo, a prevalere è ancora la fascia tra i 35 e i 44 anni con il 35,1% della quota di mercato, in calo però dello 0,9% su base annua. Al secondo posto per importanza quella tra i 25 e i 34 anni, con il 24,7%, mentre guadagna lo 0,4% quella tra i 45 e i 54 anni, ora al 24,2%.

La durata del finanziamento nel 2017

Spostandoci infine a una breve analisi della ripartizione dei mutui richiesti per durata del finanziamento, tra gennaio e novembre 2017 il 24,6% delle richieste si sono concentrate nella fascia tra i 16 e i 20 anni, davanti al 22,2% che ha preferito mutui dai 26 ai 30 anni (in rialzo dell’1,8 per cento su base annua) e al 21,5% che invece ha privilgiato i mutui tra i 21 e i 25 anni. Perde terreno la fascia di mutui tra i 5 e i 10 anni, ora pari al 10,2% (- 1,8% anno su anno). Per quanto poi attiene le altre durate, i mutui tra gli 11 e i 15 anni pesano per il 18,3%, lasciando la quota residuale tra i mutui sotto i 5 anni e quelli sopra i 30 anni.

Fabio Burlando

Sono un agente immobiliare poco incline alla mediazione e più sbilanciato ad affiancarti se mi scegli. Preferisci un alleato o uno che medi con la controparte? Dal 1986 Genova e immobili sono il mio territorio e il mio pane quotidiano. Un po' di esperienza, direi, l'ho maturata. Anche se ogni giorno scopro qualcosa di nuovo e lo metto a disposizione di chi mi sceglie come suo consulente.

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